CHI SONO

Vi scrivo qui chi sono, perchè sto por-he-hemmmm di blog mi consente di usare solo 1.200 caratteri e con tutte le robe che ho fatto io non mi sta una pippa di niente, ACC!
Disegnatore e regista.
Nato a Pordenone, pubblica nei primi anni 80 la storia a fumetti dal titolo “La storia di Nuvolari”, nella rivista Autosprint. Subito dopo fonderà, insieme ad alcuni amici, la rivista “Fantasy”, pubblicazione nata dal coraggio di un piccolo editore locale e distribuita nelle edicole del Triveneto (ne usciranno solo tre numeri) che però va a collocarsi all’interno di quel fermento culturale pordenonese che, nel campo della musica rock, vedrà nascere il fenomeno del Great Complotto, in ambito cinematografico l’ass. cult. Cinema Zero e nel campo del fumetto la scuola “Il gorilla bianco”.
Inserendosi pienamente in questo contesto, Barison milita per anni nel gruppo rock “The Sinners”, è tra i fondatori de “Il gorilla bianco” e approderà infine all’esperienza cinematografica. Successivamente incontra Françoise Corteggiani che gli propone nel 1989 di lavorare per la Walt Disney (Topolino) per la quale firmerà decine di storie. In seguito, per la Star Comics realizza graficamente il personaggio di Lazarus Ledd e disegna due episodi: “Bagliore da una stella” (1993) e “Metallica” (1994), su testi di Ade Capone. Nel 1995 Corteggiani gli propone di lavorare per il mercato internazionale. Questa esperienza inizia con la serie “Yakuza” per l’editore Soleil. Prosegue con la serie “De Silence et de Sangre”, sempre creata da Corteggiani, per le edizioni Glénant. In campo pubblicitario, nel 1999, crea per la Geox il personaggio mascotte “Magic Geox”, pubblicando tre albi a fumetti tradotti in tutto il mondo. Ha inoltre realizzato, nel 2001, la sceneggiatura del film “Oppalalay”, con i Papu, e, nel 2004, ha scritto e diretto con Romeo Toffanetti il film “Rockstalghia” presto distribuito a cura della A.L.B.A. Produzioni di Roma. Ultimo lavoro, per la Dargaud, è il recente “Le stigmate di Longinus”. Attualmente è in preparazione, sempre per la Dargaud, la serie gotica “Orphea”. E’ proprio dopo aver visionato alcuni degli albi della produzione francese che Mario Gomboli gli propone di entrare a far parte dello staff di Diabolik. Così, nel 1999, inizia la collaborazione con la casa editrice Astorina e in seguito diventa il disegnatore ufficiale de “Il grande Diabolik” a partire dallo speciale 2002 “Matrimonio in nero”.

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